Intitolazione alberi a Brescia
È grazie al decisivo voto delle donne, per la prima volta elettrici, che il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 sancisce la nascita della nostra Repubblica. Sono dunque le donne le madri delle Repubblica. Ventuno di loro, su 556 uomini, sono elette all’Assemblea costituente e si dedicano alla stesura della legge fondamentale dello Stato, portando una visione nuova, di genere, nei lavori dell’assemblea. Si ricordano i padri della Costituzione, decisamente meno le madri, a dispetto dei loro grandi e indiscutibili meriti.
Il comune di Brescia intitola a Laura Bianchini, costituente originaria della zona, nel 2015 una via secondaria in una zona periferica. Nella città lombarda, tuttavia, il 2022 registra finalmente un risveglio di interesse per le madri costituenti, sollecitato da associazioni e consigli di quartiere, con la realizzazione di 21 segnalibri dedicati a ciascuna di loro, recante una fotografia e alcune brevi note biografiche, distribuiti nelle biblioteche comunali e nelle scuole, e l’allestimento presso una delle biblioteche, in occasione del 2 giugno, di una mostra loro dedicata.
L’iniziativa senz’altro più visibile e meno effimera è l’intitolazione di 21 alberi monumentali ─ due filari di cipressi delle paludi che formano un viale all’interno del parco Olga Ducos ─ alle donne della Costituente. Al termine del viale è collocata una targa che elenca i nominativi e le date di nascita e di morte di ciascuna. L’area, nata come giardino privato grazie a un lascito napoleonico alla contessa Ducos per l’aiuto prestato all’imperatore, diviene parco comunale nel 1981, in seguito a una mobilitazione della cittadinanza del quartiere e alla cessione gratuita di una porzione dell’area da parte dei proprietari, ed è assai frequentato.
I ventuno alberi per le ventuno madri della Repubblica stanno a testimoniare, nella loro serena bellezza, la gratitudine e il riconoscimento per il loro impegno nell’edificazione di una società democratica e pluralista e la loro decisiva partecipazione alla elaborazione della legge fondamentale dello Stato.
Ciascun albero è profondamente radicato nel terreno e con i rami protesi verso il cielo, in un percorso di crescita che trae linfa dal passato e si proietta verso il futuro.
Inoltre, a breve a Brescia saranno intitolati altri due alberi a due donne di valore: l’attivista brasiliana Marielle Franco e la matematica iraniana Maryam Mirzakhani.
a cura di Claudia Speziali